GLOSSARIO METEO

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Punto di rugiada (Dew Point)

Il Dew Point o punto di rugiada rappresenta la temperatura alla quale l’aria dovrebbe essere raffreddata per la saturazione (per arrivare al 100% di umidità relativa). Il punto di rugiada è un’importante misurazione utilizzabile per la previsione di diversi fattori climatici. In primo luogo si utilizza per prevedere la formazione di nebbia. Se durante le ore più calde della giornata la temperatura di rugiada è molto vicina alla temperature misurata è probabile che durante la notte si vengano a formare banchi di nebbia, nubi basse o nebbie estese. Il punto di rugiada inoltre è utile per una stima approssimata della temperatura minima della notte: in condizioni di calma metereologica (cielo sereno e assenza di vento) il punto di rugiada registrato nelle ore più calde della giornata da un’idea sulla temperatura minima che possiamo aspettarci per la notte. Nella stagione estiva inoltre un punto di rugiada molto alto indica (in particolari configurazioni metereologiche) una maggiore possibilità di temporali intensi.

 

Raffreddamento da vento (WindChill)

Il Windchill è una temperatura calcolata che tiene conto della temperatura rilevata e della velocità del vento. Il vento esercita sul nostro corpo un raffreddamento forzato. Più il vento soffia forte più il WindChill si abbasserà (a parità di temperatura esterna).
Il Windchill non è altro quindi che la temperatura effettivamente percepita dal nostro corpo in presenza di vento e di temperature basse.

 

Indice di Calore (Heat Index)

L’Heat Index utilizza come operatori di calcolo la temperatura esterna e l’umidità relativa per determinare l’effettiva temperatura percepita dal corpo umano in presenza di temperature alte. Con una umidità relativa bassa l’indice di calore sarà più basso della temperatura esterna in quanto il sudore evapora più rapidamente per raffreddare il corpo. Mentre con una umidità più alta l’indice di calore potrebbe superare la temperatura esterna in quanto il sudore evapora più lentamente e la temperatura effettiva percepita dal corpo (appunto l’Heat Index) risulta elevata fino a creare disagio e affaticamento (ad esempio con una temperatura di 27° C ed un umidità del 45%, la temperatura percepita o Indice di Calore è di ben 43° C)

 

Indice di Calore

Effetti

27–32 °C

Attenzione – possibile affaticamento da prolungata esposizione al sole ed attività fisica. Proseguendo l'attività si potrebbero avvertire crampi

32–41 °C

Estrema cautela - crampi e colpi di calore sono possibili. Il prosieguo dell’attività fisica dopo tali sintomi mette a rischio di infarto il soggetto.

41–54 °C

Pericolo di crampi e colpi di calore anche in casi di attività fisica ridotta al minimo; restare all’ombra il piu’ possibile  ridurre al minimo l’affaticamento e gli sforzi fisici

 

 Evapotraspirazione (ET in mm)

 

L'evapotraspirazione è una variabile o grandezza fisica usata in agrometeorologia come indice dei consumi idrici delle colture ed è una delle più importanti variabili utilizzate nella gestione razionalizzata dell'acqua irrigua; L’evapotraspirazione indica la quantità d'acqua (riferita all'unità di tempo) che dal terreno passa nell'aria allo stato di vapore per effetto congiunto della traspirazione, attraverso le piante, e dell'evaporazione, direttamente dal terreno. È spesso indicata con la sigla ET. L'unità di misura è il mm (millimetro), inteso come altezza della massa d'acqua evaporata e traspirata, oppure il m3/ha (metro cubo ad ettaro). Essendo un fenomeno climatico inverso a quello delle precipitazioni, per convenzione si usa il millimetro in modo da rendere la grandezza direttamente comparabile con le precipitazioni.

Il valore misurato indica quindi la quota giornaliera di acqua evaporata dal terreno e dalla pianta; in condizioni climatiche di siccità o di calore un parametro ET in crescita indica la necessità di intensificare l’irrigazione delle piante e del terreno. Un basso ET invece consiglia di adottare un regime di irrigazione nella norma per la tipologia di quella particolare pianta e/o terreno.

 

 

Indice radiazione Ultravioletta (UV Index)

L'indice UV è uno standard internazionale di misura di quanto forte sia la radiazione ultravioletta (UV) in un luogo particolare ed in un particolare giorno. Si tratta di una scala usata principalmente in previsioni giornaliere rivolte al pubblico.

Lo scopo del rilevamento dell’indice UV è quello di aiutare le persone a proteggersi efficacemente dai raggi UV, dai quali l'esposizione eccessiva provoca ustioni, danni agli occhi, cataratta , invecchiamento della pelle e tumori della pelle. L’organizzazione mondiale della sanità raccomanda alle persone proteggersi (ad esempio, applicando creme solari per la pelle e indossare un cappello ), quando l'indice UV è pari a 3 o superiore, vedi tabella per le raccomandazioni complete.

 

 Indice UV

Descrizione

Protezione Consigliata

0–2

 Nessun pericolo per la persona

Indossare occhiali da sole in giornate luminose, creme solari vanno utilizzate in caso di neve sul terreno, che riflette le radiazioni UV, o se si ha la pelle particolarmente sensibile.

3–5

Basso rischio di danno da esposizione al sole senza protezione

Indossare occhiali da sole e creme solari con fattore di protezione 15, coprire il corpo con indumenti e un cappello, ripararsi all’ombra a mezzogiorno quando il sole è più intenso. Per pelli sensibili e bambini il tempo massimo di esposizione per evitare scottature è di 40 minuti.

6–7 

Alto rischio di danno da esposizione al sole senza protezione

Indossare occhiali da sole e creme solari comuni con fattore di protezione 25 o superiore, coprire il corpo con indumenti protettivi e un cappello a tesa larga, evitare la permanenza al sole per non più di due ore tra le 10:00 e le 16:00 durante l'estate nelle zone che osservano l’ora legale. Per pelli sensibili e bambini il tempo massimo di esposizione per evitare scottature è di 25 minuti.

8–10

 Molto elevato il rischio di danno da esposizione al sole senza protezione

Indossare la protezione solare con fattore 40, una camicia, occhiali da sole e un cappello. Evitare l’esposizione al sole se non per brevi intervalli.. Per pelli sensibili e bambini il tempo massimo di esposizione per evitare scottature è di 15 minuti.

11+

Elevato rischio di danno da esposizione al sole senza protezione

Prendete tutte le precauzioni, tra cui: occhiali da sole e creme solari, coprire il corpo con una camicia a maniche lunghe e pantaloni lunghi, indossare un cappello molto ampio, ed evitare l’esposizione al sole se non per brevi intervalli. Crema solare con fattore di protezione 40. Per pelli sensibili e bambini il tempo massimo di esposizione per evitare scottature è inferiore ai 10 minuti.

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